Opere   

Carlo Magno e il suo Tempo
Carlo Magno e noto più di qualsiasi altro sovrano medievale. La sua figura evoca l'immagine della grandezza insieme all'idea della rinascita sociale e culturale dell'Occidente europeo. Divenuto re dei franchi, egli indirizzo la sua azione politica e militare all'espansione del suo regno sia verso oriente, sia in Italia, dove sconfisse e sottomise definitivamente i longobardi. Carlo fu sostenitore e difensore della cristianità e come tale fu consacrato con l'incoronazione imperiale dal papa Leone III. Questo volume evidenzia come l'importanza storica di Carlo Magno, per il suo tempo e i secoli successivi, vada di gran lunga al di là delle sue realizzazioni materiali. Infatti egli ha avuto il merito di porre fine a un'epoca caratterizzata dalla vita semianarchica dei popoli europei, intuendo la necessità e il vantaggio della fusione di molte stirpi in un unico complesso statale. Nell'impero da lui fondato venne riorganizzata la scuola, rifiorirono le arti e le scienze e il latino riacquisto la perduta dignità accanto alle lingue volgari: nacque cosi l'Europa moderna, con la molteplicità delle nazioni e la sua avanzata civiltà. Perciò ancora oggi, quando si pensa all'unione dell'Europa, non si può fare a meno di ricordare the tale unità ha il suo fondamento nell'impero realizzato da Carlo Magno. L'autore offre anche uno spaccato accurato quanto curioso della vita quotidiana della società carolingia nei suoi molteplici aspetti, relativi agli usi e ai costumi del tempo: dall'educazione alla cura del corpo, dai disagi della vita alle abitudini alimentari, dalle abitazioni alla concezione dello spazio e del tempo. Il tono narrativo, la scrittura semplice, scorrevole, coinvolgente rendono il volume di grande interesse per chiunque, anche per chi sia completamente a digiuno di storia.


Simonelli Editore Milano
Per maggiori informazioni: http://www.simonel.com/libreria/magno.html
Lorenzo il Magnifico e il suo Tempo
Il Quattrocento è stato un periodo di grande splendore per l'Italia, che primeggiava in Europa per le arti e le lettere e per la ricchezza e l'abilità dei suoi banchieri e dei suoi mercanti. Firenze, una delle città protagoniste di quel periodo, seppe affascinare il mondo esprimendo un modello di civiltà di cui Lorenzo il Magnifico, incarnazione dell'uomo nuovo dell'Umanesimo, era la figura più rappresentativa.
Egli voleva sapere tutto, e tutto apprezzava; dotato di un profondo senso del bello, fu protettore di numerosi artisti e sotto il suo governo le arti fiorirono. Lorenzo dimostrò la sua abilità e fece sentire la sua influenza in ogni aspetto della vita: era amico e avversario di principi e pontefici; come poeta, era compagno di lavoro degli umanisti nei circoli letterari; al contempo seguace di Platone e cristiano, studioso e uomo d'azione, cittadino e amante della vita campestre. Nella sua personalità si trovano tratti del tiranno sanguinario ed egoista, che non esitò a privare i magistrati della loro legittima autorità e a escludere molti cittadini dalla vita pubblica. Ma era anche uomo di pace, amico leale e saggio uomo politico; la sua accorta diplomazia elevò la repubblica fiorentina a una posizione d'influenza superiore alla sua reale potenza.

Armando Editore Roma
Per maggiori informazioni
http://www.armando.it/

Giovanni Delle Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze, ha insegnato storia e filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa” all’Università di Firenze; ha promosso e coordinato corsi di aggiornamento di Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano. Ha svolto ricerche di carattere storico per conto della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. E’ autore di articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di manuali di Storia e di educazione civica per la scuola.

Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo.L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’età moderna. Cara Italia. Il mondo degli aztechi.

Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata.






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Maometto il Profeta dell'Islam e il suo Tempo

Verso la metà del VI secolo nacque alla Mecca, nel cuore dell’Arabia, Maometto, un uomo the dopo essere stato pastore e mercante, fu profeta, predicatore, poeta, stratega e legislatore. Egli era sagace, carismatico e capace di influenzare notevolmente le vicende del suo tempo. Per conseguire i suoi obiettivi, si autodefinì "Messaggero di Allah", non rifuggi dall'astuzia diplomatica e dall'inganno, ne dalla crudeltà e dalla guerra. Maometto predico il Verbo divino, una nuova religione che, dopo la sua morte, oltrepasso le frontiere dell’Arabia e permise ai musulmani di fondare un impero i cui confini si estendevano dai Pirenei all'India. Per molti secoli Maometto e stato considerato dall'Occidente cristiano un eretico e un impostore, mentre per il mondo arabo ha sempre rappresentato un modello di virtù e di comportamento. I suoi fedeli lo definiscono "sigillo dei Profeti", colui che riceve da Allah, tramite l'arcangelo Gabriele, la Rivelazione del Corano, il loro libro sacro. La forte personalità di Maometto che unisce, abilmente, l'elemento mistico a quello politico e organizzativo si e imposto nella storia. Lo scopo di questo di libro e di far conoscere al lettore occidentale, attraverso la biografia di Maometto, i principi fondamentali dell'Islam e i vari aspetti della società islamica: le strutture sociali, la sharia, la "guerra santa", la condizione femminile, le tradizioni e la vita quotidiana, le feste, i riti che accompagnano la nascita e la morte. L'opera mette anche in evidenza che nell'Islam non vi è separazione fra politica e religione, fra ciò che è temporale e ciò che è spirituale, perciò sono assenti alcuni valori della nostra cultura, come, per esempio, la sovranità popolare e anche il concetto di libertà assume sfumature molto diverse. Il racconto e sviluppato con linguaggio chiaro, vivace e rigoroso, al fine di rendere il libro utile sia al profano che vuole conoscere l'Islam e la vita di Maometto, sia allo studente interessato allo studio della civiltà islamica, perchè la conoscenza e il dialogo sono gli strumenti più efficaci per superare le incomprensioni che possono manifestarsi fra i popoli, soprattutto fra quelli che coabitano nello stesso territorio.

Simonelli Editore Milano

Per maggiori informazioni:  http://www.simonel.com/libreria/maometto.html

La vita quotidiana nel Medioevo

Siamo convinti che si "possa far rivivere più concretamente il passato personificandolo" in figure specifiche e ricostruendo il modo di vivere della gente comune. In questa opera viene esaminata la vita di un contadino, di un viaggiatore, di una badessa e di una giovanissima moglie di un borghese. Ci è  sembrato interessante prendere in considerazione, oltre ai mestieri leciti, anche quelli illeciti dell'epoca, nonchè la mentalità e il comportamento di quei nostri lontani progenitori.

Fratelli Ferraro Editori Napoli

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http://www.fratelliferraro.it

Giovanni Delle Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze, ha insegnato storia e filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa” all’Università di Firenze; ha promosso e coordinato corsi di aggiornamento di Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano. Ha svolto ricerche di carattere storico per conto della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. E’ autore di articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di manuali di Storia e di educazione civica per la scuola.

Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo.L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’età moderna. Cara Italia. Il mondo degli aztechi.

Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata.

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Il Giornale

La prima e fondamentale avvertenza, ogni qual volta si inizi la lettura di un giornale, riguarda il fenomeno della manipolazione delle notizie, cioè quel processo di altera­zione dei contenuti delle informazioni, trasmesse da un quotidiano secondo la propria visione della realtà. Infatti attraverso la stampa si intende esercitare un'influenza no­tevolissima su un vasto pubblico, mediante nuove tecniche di comunicazione, prevalentemente centrate sull'emotività dei lettori, sul ricorso ad una apparente neutralità nei con­tenuti, sul richiamo a sentimenti e valori tradizionali. Già Goebbels aveva sintetizzato tutto questo molto effi­cacemente: << è bello esercitare il potere con i fucili, ma e meraviglioso conquistare il potere sui cuori e sui cer­velli ». Attraverso la stampa si riesce a dare una dire­zione sicura all'istinto, a trasmettere valori culturali, a sti­molare e ad incatenare 1'opinione pubblica: il lettore fi­nisce con l'essere completamente d'accordo con il mes­saggio che gli risulta essere << da sempre » coincidente con il suo pensiero.
I meccanismi della manipolazione sono essenzialmente i seguenti: omissione o quanto meno minimizzazione delle notizie contrarie agli interessi che il giornale difende. Sod­disfazione di alcuni bisogni istintuali dando ampio spazio e con toni sensazionali a crimini e sciagure, inserendoli nel contesto delle altre notizie così da dare un'immagine com­prensiva di « tutto » quanto avviene nel mondo. Commento esplicito quando si ritiene the venga facilmente accettato dai lettori, commento dissimulato negli altri casi. Interpre­tazione dei fatti secondo l'ottica dell'« uomo medio »: in tal modo ogni realtà lontana e complessa sembra vicina e facilmente decifrabile, il lettore sentirà l'avvenimento co­me parte della sua esperienza quotidiana e se stesso, attra­verso un sottile gioco di " transfert ", protagonista della più ampia vicenda umana.


Editrice "La Giuntina" Firenze

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Maometto il Profeta dell'Islam e il suo Tempo

Verso la metà del VI secolo nacque alla Mecca, nel cuore dell’Arabia, Maometto, un uomo the dopo essere stato pastore e mercante, fu profeta, predicatore, poeta, stratega e legislatore. Egli era sagace, carismatico e capace di influenzare notevolmente le vicende del suo tempo. Per conseguire i suoi obiettivi, si autodefinì "Messaggero di Allah", non rifuggi dall'astuzia diplomatica e dall'inganno, ne dalla crudeltà e dalla guerra. Maometto predico il Verbo divino, una nuova religione che, dopo la sua morte, oltrepasso le frontiere dell’Arabia e permise ai musulmani di fondare un impero i cui confini si estendevano dai Pirenei all'India. Per molti secoli Maometto e stato considerato dall'Occidente cristiano un eretico e un impostore, mentre per il mondo arabo ha sempre rappresentato un modello di virtù e di comportamento. I suoi fedeli lo definiscono "sigillo dei Profeti", colui che riceve da Allah, tramite l'arcangelo Gabriele, la Rivelazione del Corano, il loro libro sacro. La forte personalità di Maometto che unisce, abilmente, l'elemento mistico a quello politico e organizzativo si e imposto nella storia. Lo scopo di questo di libro e di far conoscere al lettore occidentale, attraverso la biografia di Maometto, i principi fondamentali dell'Islam e i vari aspetti della società islamica: le strutture sociali, la sharia, la "guerra santa", la condizione femminile, le tradizioni e la vita quotidiana, le feste, i riti che accompagnano la nascita e la morte. L'opera mette anche in evidenza che nell'Islam non vi è separazione fra politica e religione, fra ciò che è temporale e ciò che è spirituale, perciò sono assenti alcuni valori della nostra cultura, come, per esempio, la sovranità popolare e anche il concetto di libertà assume sfumature molto diverse. Il racconto e sviluppato con linguaggio chiaro, vivace e rigoroso, al fine di rendere il libro utile sia al profano che vuole conoscere l'Islam e la vita di Maometto, sia allo studente interessato allo studio della civiltà islamica, perchè la conoscenza e il dialogo sono gli strumenti più efficaci per superare le incomprensioni che possono manifestarsi fra i popoli, soprattutto fra quelli che coabitano nello stesso territorio.

Simonelli Editore Milano

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Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento

Il Quattrocento è stato un periodo di grande splendore per l’Italia, che primeggiava in Europa per le arti e le lettere e per la ricchezza e l’abilità dei suoi banchieri e dei suoi mercanti. Firenze, una delle città protagoniste, seppe affascinare il mondo esprimendo un modello di civiltà di cui Lorenzo il Magnifico, incarnazione dell’uomo nuovo dell’Umanesimo, fu la figura più rappresentativa.
L’Italia, però, incapace di diventare una nazione, finirà col trasformarsi in un campo di battaglia e di conquista di eserciti stranieri.
Per mantenere l’impegno preso col papa di reintegrare la Signoria Medicea, entrata in crisi con la discesa in Italia di Carlo VIII, l’ imperatore Carlo V inviò un esercito e fece cingere d’assedio Firenze .
Nonostante l’energia, il valore dei fiorentini e la notevole abilità del condottiero Francesco Ferrucci, più volte vittorioso sugli imperiali, l’impari lotta si concluse con la sua uccisione e con la decisiva sconfitta nella battaglia di Gavinana.
La città fu costretta a rinunciare alle istituzioni repubblicane e ad accettare il dominio dei Medici, destinato a durare ancora per circa due secoli.
La seconda parte del libro prende in esame la vita quotidiana del popolo fiorentino nel XVI secolo. Quel popolo che la storia dei grandi eventi non rammenta, ma che con il suo lavoro e la sua intraprendenza ha partecipato attivamente allo sviluppo economico e sociale di Firenze e che non è passato sulla terra senza lasciare traccia di sé, come testimonia il grande patrimonio artistico della città. Qui lo cogliamo nelle sue abitudini e nei luoghi di incontro e di : per gli uomini l’osteria, per le donne il lavatoio, per tutti la strada.

Giovanni Delle Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze. Ha insegnato storia e filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa” all’Università di Firenze; ha promosso e coordinato corsi di aggiornamento di Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano. Ha svolto ricerche di carattere storico, per conto della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. È autore di articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di manuali scolastici di Storia e di Educazione civica.
Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo. L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’Età moderna. Il mondo degli aztechi. Cara Italia. Garibaldi: l’uomo e il condottiero. Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento.
Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata.

Atene al Tempo di Socrate

Lo straordinario sviluppo della civiltà classica greca fu stimolato dall'ambiente geopolitico che favorì la vita all'aria aperta, il libero dibattito delle idee fra i cittadini e la dialettica, la razionale curiosità di conoscere, un aperto confronto con le civiltà straniere. Atene, che Tucidide definì "scuola di tutta la Grecia", ne è stata il modello, artefice della prima forma, sia pure incerta e incompleta, di democrazia, fondata sulla libertà di parola, sull'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e sul diritto di votare e di essere votati per concorrere all'esercizio dell'attività politica. Ne erano, però, esclusi i meteci, le donne e gli schiavi.
In questo quadro viene offerto uno spaccato della vita quotidiana ad Atene nel momento del suo splendore, fra i templì dell'Acropoli e l'affollata Agorà con le sue botteghe artigiane, dai tribunali al teatro, dai bagni pubblici agli appartati ginecei, dalle palestre alle sale dei simposi. Entreremo nella casa di Pericle, ascolteremo la sua amante, Aspasìa, al centro di una brillante cerchia di artisti
e intellettuali, fra cui Socrate, intento a smontare le facili verità dei suoi interlocutori. Di lui apprezzeremo l'attualità della sua ricerca filosofica e la coerenza di fronte alla morte. Incontreremo anche altri personaggi straordinari, fondatori della cultura occidentale nel campo della filosofia, della storia, della letteratura, della medicina, dell'arte. D'altra parte prenderemo atto anche degli altri limiti della nostra polis quando depose il volto liberale per prevalere sulle altre città e all'interno non si rivelò immune da intrighi politici. Esemplare, in questo senso, fu la condanna a morte di un uomo giusto come Socrate.


Giovanni Delle Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze. Ha insegnato storia e filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa” all’Università di Firenze; ha promosso e coordinato corsi di aggiornamento di Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano. Ha svolto ricerche di carattere storico, per conto della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. È autore di articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di manuali scolastici di Storia e di Educazione civica.
Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo. L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’Età moderna. Il mondo degli aztechi. Cara Italia. Garibaldi: l’uomo e il condottiero. Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento. Atene al Tempo di Socrate.
Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata.

Briganti o ribelli?

Che cosa è stato realmente il brigantaggio? Chi erano i briganti? Delinquenti comuni o partigiani? Banditi o ribelli? Canaglie o patrioti? 

Se i briganti erano delinquenti comuni la lotta contro di loro è stata sacrosanta e l'Italia è nata illegalmente, ma se, al contrario, si opponevano con le armi all'invasione e alla conquista, allora erano partigiani, ribelli, guerriglieri.

Il brigantaggio, fenomeno complesso e variegato, è dilagato come reazione dell'oppresso contro l'oppressore, del perseguitato contro l' aguzzino, dell'esigenza di rispetto contro la prevaricazione. Leggerne solo l'aspetto criminale significherebbe spogliarlo della sua principale componente, la spontanea e disperata reazione trasversale di un popolo che si sentì soggiogato perchè gli venne sottratta la dignità, insieme ai suoi valori e le sue ricchezze, con un sistematico saccheggio iniziato da Garibaldi, sebbene la sua spedizione fosse nata con intenti diversi, e  proseguita da Vittorio Emanuele II. Così il Sud fu proiettato in una crisi che non è stata mai più risolta. 

Una parte dell'Italia fu in tal modo colonizzata e depredata dall'altra che con la refurtiva finanziò la propria crescita, difesa poi in ogni modo, sulla pelle della gente del Sud costretta a milioni a emigrare.


Giovanni Delle Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze. Ha insegnato storia e filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa” all’Università di Firenze; ha promosso e coordinato corsi di aggiornamento di Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano. Ha svolto ricerche di carattere storico, per conto della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. È autore di articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di manuali scolastici di Storia e di Educazione civica.
Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo. L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’Età moderna. Il mondo degli aztechi. Cara Italia. Garibaldi: l’uomo e il condottiero. Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento.
Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata.

Lucio Anneo Seneca - L'uomo e il filosofo

A leggere anche solo alcune delle pagine scritte da Seneca abbiamo l'impressione di avere a che fare con un amico che vuole aiutarci a superare nel migliore dei modi i numerosi tormenti dell'anima, non come un maestro ma con un compagno che insieme a noi sta cercando la via di una vita serena. Egli si impegna ad aiutare i suoi lettori a liberarsi dalla seduzione di falsi valori per condurli verso un'esistenza conforme a virtù e ragione. Solo così essi potranno giovare a se stessi e agli altri, e solo chi avrà imparato a vivere bene potrà predisporsi a morire bene. 

Nella dottrina senechiana troviamo la fede nell'uomo, lo spirito di tolleranza dei propri come degli altrui difetti, la solidarietà verso tutte le persone, senza distinzioni di razza, religione e condizione, l'avversione alla guerra, forma legalizzata di crimine, il senso del tempo come esclusivo ed effettivo possesso dell'uomo e della morte come naturale coronamento di una vita vissuta all'insegna della saggezza, non come evento drammatico.

II conclusione, si può dire, che Seneca ci lascia un messaggio di ottimismo, perchè è convinto che l'uomo sia un essere fondamentalmente buono e migliorabile in virtù della sua razionalità, che gli consente di conformarsi alla natura e alle sue leggi e di impegnarsi così sul cammino della libertà interiore.

E' significativo che il pensiero di Seneca attragga molte persone e non pochi studiosi della società contemporanea alla ricerca dei valori  autentici dell' esistenza umana. Tutti sono consapevoli che le idee di questo pensatore possono aiutarli a sfuggire alle molteplici sollecitazioni che, tramite i media, incoraggiano un superficiale materialismo.

Giovanni Delle Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze. Ha insegnato storia e filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa” all’Università di Firenze; ha promosso e coordinato corsi di aggiornamento di Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano. Ha svolto ricerche di carattere storico, per conto della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. È autore di articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di manuali scolastici di Storia e di Educazione civica.
Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo. L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’Età moderna. Il mondo degli aztechi. Cara Italia. Garibaldi: l’uomo e il condottiero. Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento. Atene al Tempo di Socrate.
Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata.

Dalla Filosofia all'Astrofisica

Concetti come tempo, spazio, energia, materia, indeterminazione, che frequentemente si trovano nelle pagine di filosofia, hanno un senso puntuale anche nell’astrofisica. Le due discipline hanno in comune lo scopo di razionalizzare il mondo. Sin dalla presa di coscienza di sé, l’uomo si è posto la domanda sulla sua origine. Oggi sappiamo che tutto è iniziato dal Big Bang, la grande esplosione: le stelle, i pianeti, tutto quello che è intorno a noi e noi stessi. A questo punto nasce spontanea la domanda: “Come si è verificato tutto ciò?”. Si deve ad Albert Einstein la risposta fondamentale. Infatti, egli ha ridefinito la nostra visione del mondo modificando le nostre più radicate convinzioni circa il tempo, lo spazio, la luce, la materia e l’energia. Con la teoria della relatività egli ha dimostrato che lo spazio può divenire curvo, il tempo può rallentare il suo corso, la massa accorciarsi e che la materia e l’energia sono la stessa cosa. .Questo libro, attraverso un’esposizione semplice, chiara e rigorosa, vuole accompagnare il lettore nella scoperta dell’universo, dall’estremamente grande alle particelle subatomiche. È convinzione dell’autore che il sapere che esula dalle conoscenze pratiche della vita quotidiana sia, in realtà, utile e necessario alla nostra esistenza.

Giovanni Delle Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze. Ha insegnato storia e filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa” all’Università di Firenze; ha promosso e coordinato corsi di aggiornamento di Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano. Ha svolto ricerche di carattere storico, per conto della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. È autore di articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di manuali scolastici di Storia e di Educazione civica.
Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo. L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’Età moderna. Il mondo degli aztechi. Cara Italia. Garibaldi: l’uomo e il condottiero. Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento. Atene al Tempo di Socrate.
Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata.